I dieci punti fondativi del Paese che vogliamo:
1. E’ l’Italia che accoglie il profugo, lo straniero perseguitato, disperato, costretto all’emigrazione da guerre e disastri ambientali, da un’economia globale escludente e punitiva. Un paese aperto al mondo, accogliente, multiculturale.
2. E’ l’Italia che garantisce a tutti i suoi abitanti un minimo vitale, un reddito di cittadinanza, che valorizza il lavoro e la produzione di beni socialmente utili e compatibili con l’ambiente.
3. E’ l’Italia che protegge, cura e preserva, per le generazioni future, il suo straordinario patrimonio culturale, storico, architettonico. E’ il paese dei paesaggi armoniosi, costruiti attraverso un secolare e paziente interscambio tra uomo e natura. L’Italia della co-creazione, tra l’attività umana e questa Terra che ci è stata regalata.
4. E’ l’Italia che riduce i consumi, lo spreco, e valorizza il riciclaggio degli scarti di lavorazione e consumo, mentre combatte il riciclaggio del denaro “sporco”. Paese delle energie rinnovabili, del risparmio energetico, della sovranità energetica ed alimentare.
5. E’ l’Italia dei prodotti tipici, della biodiversità agricola, gastronomica, culturale. Delle mille reti solidali tra produttori e consumatori, che costruiscono ogni giorno un altro mercato, equo e solidale, con il lavoro e l’ambiente.
6. E’ l’Italia che si fa amare in tutto il mondo nel campo dell’arte, della cultura, della scienza, dello sport. Il paese del bello e buono, della ricerca scientifica finalizzata al miglioramento della qualità della vita, della cultura come bene comune ed accessibile a tutti.
7. E’ l’Italia delle pari dignità tra uomo e donna, della condivisione delle responsabilità pubbliche e private. E’ il paese del legame forte e solidale tra vecchie e nuove generazioni, che vede nell’anziano una risorsa e nei giovani una pianta che ha diritto a crescere in un terreno fertile e ricco d’acqua.
8. E’ l’Italia della pace e della solidarietà internazionale, che si batte perchè la guerra sia messa al bando, il disarmo liberi risorse umane e finanziarie per sostenere le popolazioni più deboli, per ripristinare l’habitat degradato. Lotta affinchè sia abolita in tutto il mondo la pena di morte (Usa e Cina inclusi), perchè la tortura sia messa al bando, perchè le carceri siano un luogo di recupero e non un girone dell’inferno.
9. E’ l’Italia che rispetta la memoria delle sue vittime, che pretende la verità e la trasparenza nella gestione della res publica. L’Italia dei mille comuni, della democrazia partecipata, dove i cittadini sono soggetti attivi e responsabili, dove la Scuola ha un valore fondamentale ed al prezioso lavoro dei suoi operatori è riconosciuta la giusta mercede e dignità.
10. E’ l’Italia di Falcone e Borsellino, di don Diana e Impastato e di migliaia di cittadini che hanno perso la vita per non cedere al ricatto dei poteri mafiosi e occulti. All’avanguardia nella lotta contro la nuova borghesia criminale che sta conquistando il pianeta con capitali insanguinati.